Si spegne all’età di 88 anni, Douglas Engelbart: informatico visionario, che non può essere ricordato solo per l’invenzione del mouse, ma anche per tutti i suoi contributi all’ ipertesto, alle reti di computer e alle interfaccie grafiche.

Di lui comunque, su InformaticaLab ne abbiamo già parlato in questo articolo di Storia: il primo mouse per computer.

Douglas Engelbart (1925): L'ideatore del mouse
Douglas Engelbart (1925): L’ideatore del mouse

Nel 1970, viene registrato il brevetto del mouse con questa definizione:” tecnologia per il controllo con la mano di un indicatore di posizione su una qualsiasi superficie che gestisse un cursore su uno schermo a tubo catodico“.

Pensate quanto potesse essere difficile e all’avanguardia quello che avevano in mente. Douglas, insieme ad altri colleghi certo, ha immaginato la possibilità di muovere un cursore su uno schermo e di avere un’interfaccia grafica per gestire più facilmente il tutto invece di avere la comune interfaccia da linea di comando.

Secondo un’intervista rilasciata da Engelbart, l’ispirazione per il suo topo elettronico arriva da un planimetro, mentre dal nulla sembra arrivare quella per il nome del puntatore: mouse sembrava semplicemente il nome più appropriato per quella scatola di legno con 3 pulsanti.

La vera svolta epocale, arriva alla pubblicazione della madre di tutte le demo (“The mother of all demos” – la playlist completa quì):

[youtube url=”http://www.youtube.com/watch?v=VScVgXM7lQQ”]

Sono 90 minuti di video in cui Engelbart ci mostra il futuro: Interazione uomo-macchina, ipertesti, interfaccie grafiche, videoconferenze il tutto usando appunto il suo mouse.

Infine un’altra cosa giusto per capire com’era questo uomo visionario, nel 2008 la Logitech (la più grande azienda costruttrice di periferiche per PC)  vendeva il suo miliardesimo mouse.

Engelbart non prendeva neanche un centesimo (royalty) di tutti i soldi guadagnati grazie alla sua invenzione: almeno, negli ultimi anni, veniva insignito di tantissimi premi prestigiosi almeno al riconoscimento del suo apporto all’informatica moderna che, senza di lui, probabilmente non sarebbe la stessa.

Grazie di tutto Engelbart.

Per approfondire: