Nell’articolo di ieri, ad un certo punto, ho scritto:

Meglio un utente in meno e un click in più o il contrario?

Ho voluto in questo caso ingrassettare la parola utente, non a caso l’ho scelta al posto di visitatore dato che sono due “razze” ben distinte.

La prima, l’utente, è una persona che visita costantemente il vostro sito, che partecipa nella sua vita mondana, che da consigli che dà suggerimenti e che, talvolta fa anche critiche. Per definire la seconda, il visitatore, posso farvi un tipico esempio: Google Immagini. Le persone cercano un’ immagine in Google, neanche il tempo di caricarsi l’iframe al sito dell’autore e subito cliccano il link per scaricare o comunque vedere l’immagine. Alcuni anche prendono il link e li riutilizzano nei loro siti, rubandovi della banda.

Quindi, è meglio un visitatore o un utente?

Se avete capito quello che volevo dire poco fa, la risposta viene da se: un utente.

Solo che spesso è difficile conquistarsi la fiducia e rispetto in un articolo, tali da trasformare un visitatore in un utente.

Spesso per fare ciò i webmaster studiano varie tecniche, ma che spesso sono solo allusive, nel senso che vogliono farvi vedere quello che realmente vi perdete se abbandonate quel sito per sempre.

Si posso utilizzare metodi come “Altri altricoli che potrebbero interessarti” (riferendomi in questo caso ad un blog et simili), oppure mettere in un riquadro gli articoli più letti o commentati, o altri ancora permettono agli utenti di votare gli articoli e quelli più votati li fanno apparire nella sidebar.

Perchè alla finfine potete ingannare il bot di Google, ma se il vostro sito ha articoli scadenti un utente se ne accorge subito e lo lascierà senza farci ritorno. Viene ricordato sempre il male e quasi mai il bene purtroppo.

Per quanto mi riguarda questo blog è più un sito dove scrivo i miei appunti, le mie idee, e i siti utili che trovo in giro che altro, anche se comunque qualche visita fa sempre piacere 🙂