Il più famoso sito di file-sharing di materiale protetto da copyright illegalmente condiviso trasloca in un paradiso tropicale. Perchè? pare che l’Islanda non sia più un luogo sicuro dove tenere i domini della loro piattaforma. Ma le sorprese non finiscono qui, sembra infatti che la ciurma sia intenzionata a partecipare a un bando per diventare un ‘legale’ sito pirata di Antigua e Barbuda.

COSA E’ THE PIRATE BAY?

E’ nato come un sito gestito da svedesi che ospita magnet link e file .torrent, essi si autodefiniscono “Il sito BitTorrent più resistente al mondo” (dal 2012 il “più resistente della Galassia”) e ad oggi è il 75° sito web più visitato al mondo, tra i primi 13 in Svezia. Il Los Angeles Times lo definisce come “uno dei più grandi mediatori al mondo di download illegali” e “il membro più visibile di un crescente movimento internazionale anti-copyright o pro pirateria”.

Nasce nel novembre 2003 da un’organizzazione svedese che si faceva chiamare Piratbyran, venne gestita come un’organizzazione separata dall’ottobre 2004. Il 31 maggio 2006 la polizia svedese perquisì e portò via i server di Stoccolma, provocando tre giorni di totale inattività. Dopo tragiche avventure con la legge, che portarono quattro tra fondatori e co-fondatori ad una pena detentiva ed una multa in stratosferica in corone svedesi, e problemi i fornitori della banda, il Piratbyran si sciolse nel giugno 2010 poco dopo la morte di Ibi Kopimi Botani, co-fondatore e importante membro del gruppo. Nonostante tutto la lotta contro il copyright, a favore della diffusione libera in tutto il mondo di documenti e file multimediali, continua.

Così hanno dichiarato i tre autori di The Pirate Bay dopo un turbolento 2012:the_pirate_bay

“Il 2012 è un anno burrascoso, dopo le irruzioni, spionaggi, minacce di morte, siamo ancora vivi e vegeti, siamo tornati dall’inferno ma siamo ancora vivi e più forti che mai. Siamo stati condannati alla prigione, ma considerando che non viviamo in Svezia siamo liberi e quindi non andremo in galera.

Nel corso del 2012 dimostreremo alla rete chi sono i pirati, costruiremo con l’aiuto di chi vuole unirsi alla causa più siti, più protocolli,  volere è potere e noi abbiamo il potere”