Un gruppo di ricercatori della Contactually ha stabilito, dopo aver esaminato più di 100 milioni di conversazioni via email, che le persone di umore negativo rispondono più in fretta rispetto alle persone di umore positivo (il 64% delle email quotidiane contro il solo 47% degli ottimisti!), non solo: le email scritte con toni tristi e pessimisti hanno statisticamente una risposta più rapida.
Il giudizio è stato dato analizzando le parole contenute nella mail elettroniche, ad esempio le parole care e amazing corrispondevano ad argomenti ottimisti, contenuti simili a missed o stupid, il contrario. Non sono state considerati soltanti i tipi di parole usate, ma anche la quantità di queste in ogni risposta, questo ha portato al risultato scientifico sopra citato. I ricercatori della software house pensano che questo potrebbe dipendere dal fatto che le persone ‘arrabbiate’ sono più attive online rispetto alle più ‘rilassate’.
Questo studio va senz’altro a confermare quello già svolto nel 2008 dall’università di Glasgow su 177 volontari, la quale sosteneva che le persone più stressate rispondevano di più e con più rapidità alla loro posta elettronica. Sebbene il campione su cui furono effettuati gli studi era abbastanza esiguo, si vide fin da subito una notevole differenza tra le due parti, anche se la percentuale non era così calcata come è stata invece verificata dagli scienziati della Contactually.