L’innovazione non si ferma ed il progresso è sempre alle porte.
Ecco perchè, a distanza di più di 3 anni dall’uscita della settima piattaforma Microsoft (per l’appunto Windows 7), inizia a prendere piede un nuovo ed innovativo Sistema Operativo. Questo significa che è giunto il momento di abbandonare il nostro caro XP, Vista o Sette per il nuovo arrivato? sta a voi deciderlo, ma noi vi diamo qualche dritta.
C’è da dire, prima di tutto, che questo nuovo sistema ha tanti vantaggi quante sono le pecche e le delusioni. Ma partiamo con ordine!
I requisiti minimi di Windows 8 sono pressochè gli stessi di Windows 7:
• | Processore da 1 Ghz o più veloce |
• | RAM 1 GB (32-bit) o 2 GB (64 bit) |
• | Spazio su hard disk: 16 GB (32 bit) o 20 GB (64 bit) |
• | Grafica: scheda compatibile con MicrosoftDX 9 con driver WDDM |
Si può poi aggiungere uno schermo tattile multitouch (l’interfaccia utente può essere gestita sia con la classica combinazione di mouse e tastiera, sia con le vostre sporche dita!).
Le 3 versioni disponibili sono:
- Windows 8
- Windows 8 Pro
- Windows RT
Le differenze? Windows 8 Pro, a differenza della sua versione base, contiene BitLocker, Client Hyper-V, crittografia del file system, policy dei gruppi, gestione del desktop remoto, possibilità di avviare da dischi virtuali e accesso ai domini.
Windows RT è tutta un’altra storia, quest’ultimo non si potrà acquistare come licenza separata, ma solo insieme ad un tablet, si tratta di una versione dedicata ai dispositivi ARM e accetta unicamente le applicazioni comprate sul Windows Store.
Nota per Windows 8 Pro:
Il nuovo SO Microsoft non è in grado di riprodurre film su DVD e BD, e per farlo necessita del Media Center Pack, che va acquistato a parte come una normale applicazione, ad un costo che si aggira intorno ai 10 $.
Detto questo, vediamo cosa ci troviamo davanti se comprato ed installato.
Una volta passati dalla schermata di caricamento (alquanto spartana, ma di questo ne parleremo più avanti), dovremo iniziare a confrontarci con un’interfaccia completamente nuova. Essa infatti è stata progettata sulla base delle tecnologie touchscreen e motion capture. Questo azzardo ha dato da discutere ancor prima del suo debutto sul mercato e ancora oggi crea perplessità. Nonostante però tutto questo scetticismo, si rivela comunque utile e divertente per chi possiede uno schermo touchscreen.
Il menu Start è la prima cosa che vedremo all’avvio del sistema, ora è composto di numerosissime caselle che corrispondono alle altrettante numerose applicazioni installate. Una volta modificato (eliminando le applicazioni a voi inutili, aggiungendo le vostre preferite, modificando colori e sfondo a vostro piacimento) il menu diventa davvero rapido ed efficace.
Per raggiungere il classico desktop basta trovare il pulsante giusto, dove tutto è più familiare, con le vecchie care icone e finestre. Ma anche questo punto non è privo di cambiamenti, infatti è scomparso il tasto Avvio in basso a sinistra. Anche Risorse del Computer ha abbandonato la scena, in sua assenza troviamo -Raccolte- oppure -Esplora File- che fungono da gestione delle risorse.
Per quanto riguarda la grafica complessiva c’è da dire che è stata notevolmente ridotta. Le schermate traslucide e le sfumature a cui ci avevano abituati con Vista e Seven sono state completamente sostituite da un Sistema Operativo molto posato e poco personalizzabile. Le finestre appaiono spigolose ed il design ricorda quello di un tablet trapiantato su un pc. C’è chi lo definisce minimalista, semplice ed essenziale, ma per i nostalgici delle precedenti piattaforme può apparire fin troppo scarno e desolato.
Windows 8 aggiunge numerose innovazioni che vanno premiate se non altro per l’azzardo. Se vi sentite utenti esperti, muniti di pazienza e voglia di novità, questo SO potrebbe ripagare le aspettative. Per l’altra metà dell’utenza, la più conservatrice, Windows 7 resta tutt’ora una valida alternativa.