Ha appena 18 anni la studentessa di Saratoga (USA) indo-californiana Eesha Khare che ha inventato un condensatore ad alta intensità, in grado di ricaricare gli smartphone letteralmente in mezzo minuto. Questa giovane ragazza sembra avere risolto un problema che martella i venditori mondiali di oggetti elettronici da anni.
Pensare che fino ad ora i condensatori erano considerati come batterie, ma con una rapidità di ricarica (e quindi anche di scaricamento) troppo veloce per costituire una buona batteria per cellulari. Inoltre non possono accumulare sufficiente energia per unità di volume, a meno che non ci si accontenti di alimentare il proprio cellulare con un condensatore grande quanto una scatola.
Stanca della scarsa autonomia del suo smartphone, la ragazza ha pensato bene di crearsi un condensatore ad alta densità, dimostrando la capacità della sua creazione ricaricando una luce a LED. Questa invenzione le ha fatto guadagnare il secondo posto in una gara di scienza organizzata dall’International Engineering and Science Fair (Iesf) e sponsorizzata dall’Intel Corporation. Eesha ha progettato di fatto un condensatore capace di accumulare una quantità di carica elettrica estremamente grande, considerando le dimensioni ridotte dell’oggetto in questione (circa 2,5 cm) e in grado di durare 10 volte di più rispetto a una comune batteria. L’idea è ancora agli albori, ma la studentessa sta già pensando di approfondire il progetto durante i suoi studi ad Harward, intanto ha accettato con grande entusiasmo i 50.000 dollari di premio.