E’ partita, il 6 giugno, la navicella ATV-4 con destinazione la Stazione Spaziale Internazionale. Si tratta della capsula europea con il carico più pesante mai trasportato nella storia.
Conosciuta con il nome originale di ATV-4, ma rinominata amichevolmente Albert Einstein, è partita con il supporto di un razzo Ariane 5 dalla base ESA di Kourou, nella Guyana Francese. Essa custodisce al suo interno un carico di rifornimenti particolarmente pesante e altrettanto prezioso, si parla di: pasti, indumenti, acqua, equipaggiamenti tecnici e ossigeno. Un totale di ben 1400 oggetti stivati in esattamente 209 borse, corrispondenti a 2.500 chili di peso.
Einstein non si aggancerà immediatamente alla ISS, ma rimarrà orbitante nei suoi paraggi per una decina di giorni. Essa sfrutterà l’energia solare come propellente. Quest’attesa è dovuta al fatto che la Stazione Spaziale è per il momento agganciata già ad un’altra navicella, una capsula russa chiamata Progress, che sta accumulando i rifuti e i prodotti di scarto. Lo sganciamento di Progress è previsto per martedì 11 giugno e verrà disintegrata dall’atmosfera. Entro il 15 giugno si prevede il completamento delle manovre d’aggancio dell’ATV-4.
La capsula rimarrà quindi agganciata alla ISS per 5 mesi, durante il quale il suo propellente verrà utilizzato per correggere l’orbita – alzandola, contrastando la forza di gravità terrestre – e sfruttando il suo spazio interno. Infine, l’ATV-4 verrà riempita anch’essa di immondizia e, una volta sganciatasi, sarà abbandonata a sua volta, distruggendosi nell’atmosfera come la precedente Progress. Ricordiamo che tra l’equipaggio sulla ISS c’è l’astronauta italiano Luca Parmitano, sbarcato il 29 maggio di quest’anno.