Twitter ha annunciato, qualche giorno fa, di aver fornito alle autorità francesi i dati necessari all’identificazione degli autori di molti messaggi antisemiti che stavano spopolando sul social network nel’ottobre 2012.
La società ha spinto l’Unione degli studenti ebrei di Francia a sporgere denuncia. Già nel mese di gennaio, il tribunale francese aveva dato ragione all’Uejf e intimato a Twitter di cancellare i messaggi a sfondo razziale, ma quest’ultimo aveva inizialmente rifiutato, sostenendo di essere soggetto solo e unicamente alla giurisdizione statunitense e non a quella francese. Anche su Facebook avvennero eventi simili, che ogni tanto per’altro si ripropongono. Nello stesso mese di ottobre, infatti, era stato chiuso un gruppo chiamato ‘Per chi vorrebbe riaprire la Risiera’ in esplicito riferimento al lager nazista triestino San Sabba. La 28enne autrice dell’iniziativa fu condannata, su denuncia della Comunità ebraica di Trieste, a 8 mesi di carcere per istigazione all’odio razziale.