Il facebook russo si spezza letteralmente in due. Cos’è successo? Secondo il quotidiano Vedomosti, due dei quattro fondatori hanno venduto la loro parte (un buon 48%) al gruppo United Capital partners, si tratta di Lev Leviev e Viaceslav Mirilashvili. Gli esperti sostengono che la transazione si aggiri intorno ai 1 / 1,3 miliardi di dollari. La restante percentuale rimane divisa tra l’oligarca Alisher Usmanov (39,9%) e Pavel Durov (che ha soltanto il 12% ma è considerato il principale fondatore e direttore del sito).
Vkontakte nasce nel 2006 con lo scopo di tenere in contatto gli studenti e i laureati
russi di tutti gli istituti, solo successivamente ha avuto un aumento delle iscrizioni anche al di fuori dell’ambito studentesco. Dal settembre 2006, il social network è sempre rimasto attivo e lo è tutt’ora. E’ stato più volte accusato di essere un clone di facebook, ma nonostante le critiche dei suoi avversari, nel 2009 Vkontakte raggiunge e supera i 14,3 milioni di utenti, diventando ufficialmente il sito più popolare di tutta la ex Unione Sovietica. L’unico momento di crisi fu quando nell’agosto 2009 il social venne invaso da un trojan virus, che con un ingannevole phishing reindirizzò gli utenti, con conseguente furto di ben 135 mila password. Nonostante quell’intoppo, il numero di utenti è continuato a crescere, fino a raggiungere (a detta dell’amministrazione) gli attuali 40 milioni di iscritti.
Nonostante siano state messe a disposizione del sito 41 lingue (c’è anche l’italiano), il social network non ha mai sfondato al di fuori dei confini della Russia e dell’Ucraina, riuscendo a raggiungere una buona quota soltanto anche in Kazakhstan e in Bielorussia.