Era uscita da circa una settimana la notizia di una nuova applicazione per smartphone chiamata GrabMe: creata da un hacker svedese, prendeva in considerazione la geolocalizzazione e i dati condivisi dagli utenti su più social networks, per permettere ai ladri di sapere quando una casa sarebbe stata libera e quindi svaligiabile. L’ app sarebbe stata scaricabile gratuitamente dal sito grabme.name (che però risulta bloccato/privo di contenuti fin da quando si è sparsa la notizia), inoltre il mercato italiano sarebbe stato solo “di prova” prima di espandersi in altri stati.

Fortunatamente però era tutta una trovata di Generali Italia, una compagnia assicurativa che vuole appunto sensibilizzare gli utenti sul rischio che si incorre nel condividere dati sensibili che possono mettere a rischio noi, i nostri cari e i nostri averi.

Quì di seguito trovate il video di presentazione dell’ app, che rimanda direttamente al sito web creato appositamente per l’occasione gpins.it

La notizia dell’ app è diventata parecchio virale in breve tempo, raggiungendo una buona portata di utente e generando dibattiti nei forum e sui social network. Speriamo quindi che gli utenti si siano un po sensibilizzati sull’ argomento anche perchè probabilmente non esistono (ancora) app come questa, ma prima di svaligiare una casa un ladro abbastanza furbo potrebbe pensare di sfruttare questa idea.

grabme_generali

Concludiamo quindi citando l’immagine: Per fortuna grabme non esiste, ma il rischio sì. Attenzione a cosa (e sopratutto) con chi la condividete!