Rispondo pubblicamente ad una mail mandatami da un utente, ogni idea o spiegazione vale la pena di essere postata 🙂

Quando si apre un sito web, anche su hosting gratuito, che sia questo di natura personale o commerciale il chiodo fisso è: Perchè non farci qualche soldo?

Questo è possibile, facendo pubblicità ai prodotti di altre aziende che in cambio appunto vi daranno qualche soldo. Esistono vari tipi di affiliazioni ecco le più comuni:[fancy_list style=”bullet_list”]

  • [highlight2]Pay Per Impression[/highlight2]: Scarsa rendita, ti pagano ogni tot impressioni di un banner o un text link sul tuo sito.Sono rari da trovare ormai
  • [highlight2]Pay Per Click[/highlight2]: buona rendita, ti pagano per ogni click generato su un banner o un text link sul tuo sito. I guadagni vanno di solito fra 0,01€ ad anche 2€.
  • [highlight2]Pay Per User[/highlight2]: ottima rendita, soprattuto per i siti che sono a pagamento; ti pagano per ogni utente che si registra al loro sito che hai portato dal tuo cliccando su un banner, un text link, o una recensione.

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Alcune volte è necessario

Gli users di AlterVista, famoso hosting gratuito, devono per forza implementare la pubblicità nelle loro pagine: vengono pagati in “AC” (AlterCents, la moneta di AlterVista), e sono obbligati per via delle opzioni aggiuntive a “pagamento” (effettuabile appunto attraverso AC, alcune necessarie) come per esempio un Database Mysql o più spazio.

Alcuni siti si trovano su hosting costosi, ma che solo in questi trovano ciò di cui hanno bisogno, spesso per offrire un servizio gratuito.

A volte non bastano gli ads e alcuni siti chiedono agli utenti di fare una piccola donazione.

In pratica: non sempre mettere la pubblicità è un’opzione, a volte diviene una necessità. Inoltre scegliendo di inserire ads poco invasivi l’ utente finale non faticherà nella navigazione del vostro sito 😉

Come mettere la pubblicità?

Per farlo, basta registrarsi ad uno dei servizi di advertising, come Adsense di Google, o altri come Bidvertiser, o ancora Yahoo! Publisher NetworkHeyos.

Per i siti in cui far si chiede ai vostri utenti di registrarsi in cambio di soldi, ne esistono diversi come ad esempio Sprintrade.

Ci sono un paio di cose da dire: è spesso consigliato evitare di appoggiarsi in un’ unico sistema, ad esempio utilizzare solo Adsense o solo Bidvertiser. Questo perchè se per caso ne venisse fuori qualche problema potreste vedere i vostri introiti scomparire da un giorno all’altro (e vi assicuro che è successo a molte persone).

Infine dovremmo cercare di affidarci a siti relativamente famosi ed affidabili il che non è facile. Mi spiego meglio: una volta sono riusciti a pubblicizzare tramite Adsense un virus, quindi chi cliccava sulla pubblicità nel vostro sito si sarebbe preso dei virus. Ancora, Bidvertiser per un periodo ha fatto in modo che il codice degli ads pubblicasse popups che sono considerati decisamente invasivi e fastidiosi.

Qual’è l’alternativa più redditizia?

Vi sembrerà strano, dato che Google Adsense è forse il sistema più famoso di tutti è spesso associato a quello più redditizio: eppure, non è così.

Probabilmente fra tutti i servizi citati poco fà, quello che potrebbe farvi guadagnare particolarmente è Sprintrade: questo perchè, scegliendo la giusta campagna in base alla nicchia del vostro sito, potrete arrivare a farvi un vero e proprio stipendio mensile.

Non che adsense non sia male, ma sicuramente molti concorderanno con me nel dire che esistono alternative molto più valide.

E’ tutto così facile come sembra?

Beh no davvero! Intanto per fare un reddito minimo per pagare un host, dovete avere una buona quantità di utenti, e inoltre questi utenti devono cliccare sui links della pubblicità. Diciamo che ci sono varie tecniche e teorie, per esempio se un visitatore giunto da motore di ricerca, legge un vostro articolo e in mezzo avete piazzato un ads, questo potrebbe essere distratto e potrebbe abbandonare il vostro sito. Meglio un utente in meno e un click in più o il contrario? Inoltre, non tutti i siti vengono accettati.

Alcuni hanno delle serratissime regole, in cui spesso si trovano queste:[fancy_list style=”plus_list”]

  • Il sito deve essere su un dominio di secondo livello (http://sito.it)
  • Il sito non deve essere ancora in costruzione (in alcuni casi deve avere già un tot di tempo di vita)
  • Il sito non deve contenere materiale warez, pornografico o comunque materiale illegale
  • Per inscrivere il vostro sito dovete essere maggiorenni.

[/fancy_list]Queste sono le più comuni ma è possibile che alcune non le troviate.
E quindi? Se compro un host mi servono soldi non mi va di tirarli fuori di tasca mia e anche se lo facessi ci vorrebbe tempo per riaverli indietro.
Per questo, a meno che non siate degli esperti di SEO e avete la certezza di rimediare subito utenti, vi consiglierei di prendere un host gratuito come wordpress.org o blogspot  (sono molti, questi sono solo due dei tanti ;)) e di iniziare da lì. Quando vedete che il vostro sito inizia a generare traffico (ah, vi ho detto che su quegli hosts accettano pubblicità tipo adsense? :P) compratevi un dominio di secondo livello e spostate il sito aggiungendo la vostra pubblicità.

Spero di aver risolto i dubbi del mittente e degli utenti che avevano lo stesso dubbio. Se ne avete ancora non esitate a lasciare un commento 😉