Con i telefoni di ultima generazione, i codici QR sembrano finalmente cominciare a prendere piede.
E così, si incontrano i primi problemi: a quanto pare, alcuni utenti in Russia si sono ritrovati a pagare una bolletta salata per colpa di un’applicazione che stavano provando a scaricare – su sistema Android- attraverso un codice Quick Response.

Si dice che i virus su iOs non ci siano quasi, questo perchè i crackers cercano di colpire più persone col minimo lavoro.

Perciò, a rigor di logica, col crescere dell’utilizzo degli oramai famosi codici a due dimensioni, crescerà anche la possibilità di venire incontro a malware e inganni simili.

L’incidente è stato riportato dalla Kaspersky Lab, la nota società di Antivirus che per prima, lo scorso mese, aveva notato l’uso di malware per sfruttare i QR code al fine di installare tojans su device Android.