Le criptovalute ormai sono spopolate e “minando” le criptomonete, è possibile guadagnare denaro.
I minatori (miners) sono il problema principale per cui ultimamente è molto difficile riuscire a reperire GPU* ad un buon prezzo: il processo di mining consiste nel eseguire una grossissima quantità di calcoli e le schede grafiche sono create appositamente in maniera tale da effettuare velocemente molti calcoli in parallelo.
Aumentando il numero di processori impiegati nella esecuzione di questi calcoli dunque, può permettere ai miners di avere più possibilità di guadagno. Alcune persone quindi, hanno pensato bene di poter lucrare distribuendo parte dei calcoli sui dispositivi utilizzati per la connessione ai siti web in loro possesso.
In parole povere, senza necessità di dover installare nulla, visitando determinati siti parteciperemo involontariamente all’esecuzione di tali calcoli:
Ed ecco spiegato perchè, a volte, sentiamo le ventole del computer che iniziano a girare senza (apparente) motivo.
Come bloccare i miners
Per bloccare i miners, avremo bisogno di un ad-blocker. Un Ad-blocker è una programma, di solito distribuito come estensione per il browser (programma usato per navigare in internet), che consente di bloccare le pubblicità online.
Alcuni utenti hanno creato una lista di link di network che distribuiscono questi script che dovremo aggiungere al nostro ad-blocker.
Esistono diversi plugin a seconda del sistema e del browser e del modo con cui vogliamo bloccare i links. Di seguito riporto la procedura per uBlock Origin su Chrome, ma la procedura è simile per gli altri plugins/sistemi:
- Scaricare questo file (tasto destro-> Salva con nome).
- Cliccare col tasto destro sull’icona di uBlock
- Andare sulla scheda “I miei filtri”
- Cliccare su Importa e aggiungi, e selezionare il file scaricato poco fa’.
E’ giusto bloccare i miners?
Per concludere, vorrei aggiungere che la risposta a questa domanda non è banale: spesso ci lamentiamo che, navigando nel web, incontriamo spesso pagine intasate di blocchi pubblicitari. Usare un sistema di mining di questo tipo, consentirebbe in maniera non invasiva al proprietario del sito web di guadagnare, potendo così rimuovere la pubblicità dalle proprie pagine.
Quindi come alternativa non è male: “pagheremmo” la visita al sito web, in costo di elettricità. Mentre da pc, che è connesso alla presa di corrente, la trovo una valida alternativa, da mobile dove la batteria non dura mai abbastanza potrebbe essere un problema.
Per concludere, se si potesse limitare l’utilizzo di cpu in termini di percentuale (tipo max 50% della cpu disponibile) o tutti i miners limitassero a questa quantità il consumo di risorse, allora sarebbe una validissima alternativa a cui vorrei vedere più siti partecipare.
*In alcuni periodi, proprio a reperire GPU.