“Il blu è il colore più ricco per me” aveva spiegato Mark Zuckerberg in un’intervista al New York Times di tre anni fa “riesco a vederlo bene, nella sua interezza”, si riferiva alla sua forma di daltonismo che gli impedisce di vedere i colori rosso e verde, il che lo spinse a optare per il blu con cui oggi tutti noi riconoscamo il loro di Facebook.
Questo colore è rimasto invariato fin dal 2004, inizio dell’avventura del più famoso social network al mondo, ed ha avuto un tale successo da aver spinto tutti gli altri (Twitter, LinkedI, ecc…) ad adottare anch’essi un tipo di azzurro. Ma perchè? la risposta proviene da studi effettuati nel campo del marketing, per il quale i colori corrispondo a diverse reazioni nella mente umana. Non a caso, per esempio, i più famosi fast food (quali McDonald e Burger King) hanno come colore dominante il rosso, i loghi delle nuove banche prediligono l’arancio o il giallo, mentre altri colori corrispondono facilmente a marchi del lusso ed eleganza. L’attivazione cerebrale risponde molto facilmente ai colori, dato che il 90% dell’attenzione umana proviene dalla vista, e questo gli esperti del marketing lo sanno ormai fin troppo bene.
D’altro canto il colore di Facebook non è stato ponderato, è quindi frutto di una grandissima casualità che ha contribuito a far accrescere esponenzialmente uno tra i siti più visitati oggi al mondo.