Parliamoci chiaro, la Intel negli ultimi tre mesi ha visto i suoi bilanci produrre davvero poco (un profitto complessivo ridotto del 25% rispetto al precedente anno). Per questo motivo sembra stia puntando su prodotti accessibili a tutti, producendo tablet e PC a basso costo, contemporaneamente spezza una lancia in favore di Windows 8, da loro giudicato promettente.
In particolare, l’azienda di Santa Clara punta soprattutto su chip per tablet e smartphone di prossima generazione, i SoC Atom Bay Trail, trattasi di una CPU quad-core economica capace di permettere la costruzione di tablet e computer a un costo minimo di 200 dollari. Approderanno sul mercato, quindi, tablet con Android e processori ARM x86 a prezzi notevolmente ridotti. Inoltre, come già sopra citato, Intel non è d’accordo con l’annunciato fallimento del nuovo SO Microsoft, spiegando che Windows 8 ha semplicemente bisogno di superare una cosiddetta “curva di adozione” più lunga e ardua rispetto a quanto fu invece necessario ad esempio per Windows 7, ma che una volta superata darà i suoi frutti e soddisfazioni.
Così parla Paul Otellini, CEO di Intel: “Sono recentemente passato al nuovo sistema operativo. È un Windows migliore rispetto a Windows 7 in modalità desktop quando usate il touch. C’è però una curva di adozione. Una volta superata quella curva non penso tornereste indietro. Non abbiamo avuto lo stesso tipo di curva di adozione di Windows 7. Windows 8 richiede un po’ di formazione”.