Secondo una ricerca condotta dalle prestigiose università di Standford e Cornel, in collaborazione con Yahoo e il Qatar Computational Research Institute, lo scambio di email tra popoli è direttamente proporzionale alla quantità di rapporti fra di esse, con qualche eccezione.

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Flusso di e-mail tra stati con cultura e religione differenti.

Quindi, chi si scrive di più? lo scambio più fitto di posta elettronica si registra tra nazioni con una lingua in comune, confini in comune, maggior numero di collegamenti aerei e maggior numero di consuetudini commerciali comuni. Ad avvicinare il contatto tra due nazioni, dunque, sembra essere l’affinità culturale. Il sociologo olandese Geert Hofstede, infatti, ha dichiarato che le principali differenza tra Paesi che vanno messe a confronto, al fine di scoprirne una maggiore affinità intellettuale e quindi una maggiore comunicazione, sono riguardanti l’equilibrio tra i valori maschili e femminili, oltre che la rigidità delle norme sociali e la tendenza a prefiggersi obiettivi a breve o lungo termine. Vengono tralasciati, perchè ritenuti superflui, i rapporti politici ed economici tra gli stati.

COSA SI E’ SCOPERTO?

Alla luce di queste osservazioni, è stato però constatato che gli europei si scrivono molto meno di quanto ci si sarebbe aspettati. Questo conferma l’ipotesi che i rapporti economici e politici (fittissimi fra gli stati europei)  non incidono sull’affluenza delle email. D’altro canto, si è scoperto che le nazioni del Sud America si scrivono molto, a tal punto dall’aver creato un vero e proprio circolo chiuso, isolandosi dagli altri continenti. Un’altra osservazione è stata quella che dichiara più comunicanti i Paesi dove i valori maschili predominano su quelli femminili. E per quanto riguarda noi? Dalla ricerca è emerso che noi italiani abbiamo larghi rapporti con il Belgio, gli USA, Svizzera, Slovenia e Croazia.