Microsoft ha annunciato lunedì la tecnologia Azure Sphere, un nuovo sistema di sicurezza per mini processori e dispositivi IoT.
La novità è che per rendere operativo questo sistema, Microsoft ha sviluppato una versione proprietaria e personalizzata di Linux, che non molto tempo fa veniva considerata dal colosso di Redmond la minaccia numero uno a Windows.
Il Presidente della Microsoft, Brad Smith, ha detto:”Dopo 43 anni, questo è il primo giorno in cui annunciamo, e distribuiremo, un Linux kernel personalizzato”.
Dal momento che una dei maggiori problemi del mondo IoT è la sicurezza, Smith si è detto sicuro che la nuova tecnologia presentata lunedì, grazie ad un approccio combinato tra hardware, software e cloud, possano finalmente rendere sicuri tutti quei gadget “smart”, che vengono ormai acquistati quotidianamente:
- Microsoft ha progettato un design (che renderà disponibile gratuitamente) per un microprocessore nuovo e maggiormente potente.
- Azure Stack OS è il nome del sistema operativo sviluppato da Microsoft per essere eseguito sui suddetti microprocessori.
- L’utilizzo della micro-cpu e del sistema operativo custom viene suggellato dall’integrazione con un servizio di sicurezza cloud presente in Azure Sphere: in questo modo il dispositivo sarà aggiornato con patch di sicurezza per almeno 10 anni.
Il primo processore di questo tipo vedrà la luce nel 2018 e molti altri dettagli arriveranno nei prossimi mesi. Ma la notizia stupefacente, è che Microsoft ha sviluppato un sistema operativo da sempre concorrente di Windows!
L’avvicinamento al mondo Linux cominciò nel 2014, con l’annuncio di “Microsoft Loves Linux”. Il supporto a Linux è diventato sempre più “invadente” all’interno di Windows, tanto che ora è integrato direttamente in Windows 10.
Questa è una pagina storica per l’informatica per come la conosciamo. La rivalità tra Windows e Linux si sta trasformando sempre più in un’alleanza.