E’ l’ultima notizia trapelata da Mark Whitten, chief product officer di Xbox One, attraverso un’intervista al sito IGN. Tra le varie domande è stato rivelato che la nuova console continuerà a funzionare anche senza il sensore di movimento collegato o comunque spento. Per questo motivo Kinect non sarebbe più un requisito indispensabile per il gioco su Xbox One.
Voci dicono che questo cambio di direzione sia dovuto a una reazione della Microsoft a polemiche sollevatesi con lo scandalo Prism e la modalità di funzionamento ‘Sempre in ascolto’ del Kinect. Prism è il programma di sorveglianza uscito dalle rivelazioni dell’ormai famoso Edward Snowden, l’ex analista della CIA, che sarebbe stato usato per gestire le informazioni raccolte dal web e attraverso diversi fornitori di servizi elettronici e telematici degli USA relative ai poveri utenti ignari. Tra i vari coinvoltimenti c’è anche l’azienda di Redmond.
La prossima console sarà in vendita in Italia da novembre, ma tra annunci e smentite nient’altro è certo. E’ già successo per le caratteristiche tecniche prima annunciate e poi modificate, o l’abolizione dell’always online (che impediva il gioco offline) e con il tanto odiato blocco dell’usato, che essendo stato rimosso permetterà la vendita di giochi usati. Inoltre fu smentito l’inserimento delle cuffie nella confezione e ci sarà un’apertura ai programmatori indipendenti, fino a quel momento esclusi.